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La caciara è una capanna in pietra a secco costruita e fruita dai pastori dell’appennino centrale: comunemente conosciuta come capanna a thòlos, in Abruzzo e nelle Marche prende il nome, appunto, di caciara.
Ll termine caciara sembra derivare dal latino casearia (ossia un luogo di produzione di formaggi). Era pratica comune usare un luogo comune per depositare gli attrezzi agricoli di più agricoltori. Le caciare hanno una struttura simile ai trulli della Puglia: la transumanza ha creato nei secoli una stretta relazione tra i pastori dell’appennino centrale e il Tavoliere delle Puglie.
La struttura è costruita in pietra senza l’uso di malte leganti. La forma è semisferica o ogivale. La tecnica costruttiva consentiva ai pastori la realizzazione senza l’utilizzo di complesse attrezzature e centine di legno. La particolarità sta nel fatto che la costruzione ha la caratteristica dell’autosostegno, grazie alla sfericità della struttura che presenta, procedendo verso l’alto, cerchi concentrici sovrapposti con diametro lievemente decrescente, in modo che l’anello successivo è sostenuto da quello sottostante. La tecnica è quella dell’arco a mensola.
Le caciare erano utilizzate dai pastori per il proprio ricovero e per eseguire, in luogo riparato la lavorazione e per il deposito temporaneo dei formaggi. Il termine caciara potrebbe derivare dal latino casearia e quindi luogo dove si produce e si ricovera il formaggio. Altra ipotesi più recente è quella legata alla parola casale usata dalle genti locali per indicare i capanni dove gli agricoltori ricoveravano gli attrezzi da lavoro da utilizzare per i terreni siti più in quota e quindi più difficili e più faticosi da raggiungere.
Con questa attività potrete scegliere una Grande classica delle ciaspolate: da Colle San Giacomo al cospetto dei Monti Gemelli, un percorso ad anello tra splendidi affacci, praterie inondate di bianco e faggete silenti fino a raggiungere le Tre Caciare, la località che prende il nome dalle tradizionali costruzioni a secco utilizzate anticamente dai pastori. É richiesta abitudine al cammino. Difficoltà: EAI (Escursionistica Ambiente Innevato) Durata escursione: 3 h (soste escluse) distanza: 7 km dislivello: 350 m Materiali per escursione/ciaspolata: obbligatori scarponi da trekking (alti alla caviglia) impermeabili, abbigliamento a strati, maglione pesante o pile, giacca a vento, guanti e cappello, ghette impermeabili, scarpe e calze di ricambio, scalda collo, acqua. Bastoni da trekking. Utile un cambio da lasciare in auto. Spostamenti: mezzi propri dotati di GOMME TERMICHE.
In caso di neve carente si effettuerà normale escursione a piedi.
Quota 30 € senza pranzo
Quota 50 € con pranzo presso il rifugio Le Caciare
Cosa è incluso
Per maggiori informazioni su questo tour o per organizzare un evento speciale
da
30,00 € – 50,00 €
AVVISO: È necessario presentarsi nel luogo e all’orario indicato nel programma esclusivamente il giorno prenotato. Portarsi dietro la conferma d’ordine che vi arriverà via email una volta terminato l’acquisto.

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